Tabagismo: screening per programma di disassuefazione N. Falotico*, C. Cosola*, D. De Michele*, R. Leo*, N. Mancini*, S. Pietragalla*, B. Rondinone*, F. Salvia*, R. Vinciguerra*, T. Dubla* V. Baldari**, R. Ciociano**, G.M. De Biasi**, C.V. Di Mauro *MMG del centro polifunzionale UNIMED di Matera **Medici del corso di formazione in Medicina Generale   Il Tabagismo, con le patologie ad esso correlate, rappresenta attualmente una delle più importanti condizioni di rischio per malattie e decessi nei paesi industrializzati, comprendendo anche gli esposti a fumo passivo. Scopo del lavoro è di valutare il grado di adesione, nei confronti dei propri assistiti fumatori che lo desiderino, a programmi di Counselling e di successivo arruolamento a specifici iter psico e/o farmacologici finalizzati alla disassuefazione al fumo. Presso il Centro Polifunzionale UNIMED di Matera, in cui operano dieci MMG con una media pro capite di circa 1200 Assistiti, è stato effettuato nell'anno 2002 per sei mesi uno screening (test di Fagestrom) nei confronti dei propri assistiti fumatori consenzienti. 70 assistiti fumatori hanno accettato di sottoporsi a screening. Di questi 59 hanno espresso reale motivazione a programmi di disassuefazione. 9 sono risultati con grado di dipendenza lieve, 27 media, 23 forte e 11 molto forte. Il riscontro di una così alta percentuale (84%) di tabagisti motivati a sottoporsi a programmi di Counselling ed eventuale successivo trattamento psico e/o farmacologico mirato alla disassuefazione, grazie ad diretto rapporto con il proprio MMG, deve necessariamente indurre le Istituzioni Sanitarie a porre il MMG nelle condizioni più idonee ad operare nel suo ruolo primario di prevenzione e cura.